Santa e sua sorella Claudia, sono due parrucchiere, avevano il loro negozio in un locale quasi difronte alla pasticceria di Cristina. Era una piccola attività che avevano recentemente ristrutturato; dopo anni avevano anche acquistato il locale. Anche in questa storia emerge il sacrificio, l'amore per il proprio lavoro. Spesso, dietro molte di queste storie fa riflettere, su quanti hanno pagato a caro prezzo il conto che il sisma a presentato 2 anni fa.
Quando feci questa foto era una fredda giornata di febbraio, erano appena passate circa 2 settimane dal 18 gennaio, quando una sequenza di forti scosse ci aveva riportato indietro a quella terribile sera e Santa con le lacrime agli occhi, mi confessò di essere precoccupata per il futuro.
Santa e Claudia per circa un anno hanno dovuto adattarsi per sopravvivere a fare le parrucchiere a domicilio e poi dopo le solite lungaggini burocratiche, quando è stato costruito il primo villaggio di emergenza presso il quartiere delle Vallicelle, hanno ricevuto, assieme ad alcune attività, un locale per riprendere in una sede fissa il loro lavoro.
Il loro negozio è ancora inagibile e non si sa quando potranno ritornarci.
O sentito voci di popolo che dicono che a settembre l'attuale Commissario De Micheli arriverà a fine del suo mandato, voglio sperare che ne venga nominato un altro, perchè questo vorrebbe dire che lo Stato ritiene ancora che le nostre terre sono tutt'ora in emergenza. Se così non fosse, allora questo sarà il segnale evidente dell'ennesimo "abbandono sociale" che lo Stato Italiano farà.